20 novembre, 2006

Inutilità


Cari finalmente sono riemersa dalla mole di lavoro che in questi giorni mi toglieva il respiro: LE IMPRESE E IL FALLIMENTO!
Poichè non esco di casa da circa sei giorni e in pratica il mio cervello lavora e connette solo alle parole bilancio, fallito, e mozzarella (che non c'entra niente con le imprese,ma è il mio pasto ormai quotidiano, con la variante del fior di latte), oggi voglio parlarvi di una cosa che ha del ridicolo. IL COMITATO DEI CREDITORI. Composto da tre o MASSIMO CINQUE sfasolati. Durante la procedura fallimentare gli organi delegati e il Tribunale devono dare conto AL COMITATO DEI CREDITORI. MA DICO!!! Ve li immaginate? La mattina si vestono, si preparano la valigetta, tutti belli eleganti e che fanno? Niente! Invece di fare del bene andando a lavorare, vanno a riunirsi per parlare di che? Dei soldi che devono avere, che forse se lasciano lavorare CHI CONOSCE IL PROPRIO MESTIERE senza disturbare racimolano pure qualcosa in più!
E si riuniscono, discutono, ELEGGONO ADDIRITTURA UN PRESIDENTE! ummammamia! 3 PERSONE CHE TRA DI LORO ELEGGONO UN PRESIDENTE...Ma ve li immaginate? "Che cosa farai oggi caro?"..." Vado a presiedere il comitato dei creditori tesoro"... A questo punto domani nella mia cucina si riunisce il comitato delle banane...

9 commenti:

CampaniArrabbiata ha detto...

COMMERCIALE, bella botta.

CD ha detto...

Effettivamente credo sia uno degli esami più alienanti che ci siano!

CampaniArrabbiata ha detto...

A me piacque, solo che avevo un Prof. pazzotico e rimbambito. Per fortuna non portai il fallimento,però.

CD ha detto...

Ma tu sei di Napoli? Che professore avevi? Di Nanni? Anche a me piace, proprio per questo è alienante...

Tommaso ha detto...

che palle diritto... cmq io già sono in crisi perchè devo dare un esame di economia e proprio non mi va giù :(

CD ha detto...

Economia poi non ne parliamo!!!Povero te!Ricordo con una tale angoscia il mio esame di scienza delle finanze che potre anche morire al pensiero di doverlo ridare!

CampaniArrabbiata ha detto...

Sì, song e' Napule.
Sì, avevo il mite Carlo Di Nanni e auspico per te che tu abbia un' altra cattedra perchè a me rovinò la media l'infamone. I suoi assistenti sono molto bravi (Ronza e Palumbo), ma lui è una carogna. Il Buonocore è un libraccio e l'esame mnemonico, ma le domande alla fine sono nozionistiche e non particolarmente difficili. Insomma si fa. Una postilla: ma perchè noi Napoletani dobbiamo fare tutti legge? Io l'ho sempre detto che dovevo iscrivermi ad agraria: facevo l'imprenditore agricolo ex 2135 e passavo una vita sana a coltivare pomodori. o no?
In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

un'arte tutta nostra quella di inventarsi... se poi ora bisogna fare i conti anche valutando pro-contro ingozzarci di debiti rateizzati sino a pronipoti allora ecco che c'è chi ha fantasia...
ho una figlia commercialista sposata a un commercialista... pensavo fosse un affare!
Alex

CD ha detto...

Mi sono fatta ruotare la cattedra apposta, in effetti. Crepi!
Ad ogni modo un "affare" credo potesse essere quello di aprirsi un bar su una spiaggia di un paese di pescatori in sud America.E forse anche questo è un pò scontato...ma sempre meglio che fare l'imprenditore agricolo, o, peggio ancora, il commercialista, o, peggio ancora, l'avvocato a Napoli.