17 novembre, 2006

Gomorra.Viaggio nell'impero economico e nel sogno di dominio della camorra.


Salve a tutti...(mmm...vabbè)
Eccomi di nuovo, con la mia idea del giorno: a parte quella di scrivere un diario dei ristoranti e di costituire una nuova guida culinaria, vi propongo quella di organizzare una rubrica intitolata in maniera molto originale "UN LIBRO PER AMICO". Oggi vi esorto ad acquistare uno dei libri più illuminanti degli ultimi anni: GOMORRA.
DI ROBERTO SAVIANO.

Il libro descrive i traffici illeciti della camorra in tutti gli ambiti e i settori in cui "il sistema" investe, ricava e reinveste ampi profitti.

Non solo. Di come la camorra assolda ragazzini di 14 anni che investono tutto il loro futuro nella scalata al successo nell'organizzazione, che maneggiano pistole e spacciano droga come fosse cioccolato. E se il futuro è già in mano ai cammorristi figuriamoci il presente!
Gomorra ti schiaffa in faccia l'ipocrisia di una Napoli che sa tutto, ma non vuole vedere lo strapotere dei clan che hanno preso in mano le redini della città e non solo.Perchè adesso anche per camminare in strada, per tornare a casa la sera, si deve dar conto a qualcuno.


Si legge nella Quarta di copertina:
"Questo incredibile, sconvolgente viaggio nel mondo affaristico e criminale della camorra si apre e si chiude nel segno delle merci, del loro ciclo di vita. Le merci "fresche", appena nate, che sotto le forme più svariate - pezzi di plastica, abiti griffati, videogiochi, orologi - arrivano al porto di Napoli e, per essere stoccate e occultate, si riversano fuori dai giganteschi container per invadere palazzi appositamente svuotati di tutto, come creature sventrate, private delle viscere. E le merci ormai morte che, da tutta Italia e mezza Europa, sotto forma di scorie chimiche, morchie tossiche, fanghi, addirittura scheletri umano, vengono abusivamente "sversate" nelle campagne campane, dove avvelenano, tra gli altri, gli stessi boss che su quei terreni edificano le loro dimore fastose e assurde - dacie russe, ville hollywoodiane, cattedrali di cemento e marmi preziosi - che non servono soltanto a certificare un raggiunto potere ma testimoniano utopie farneticanti, pulsioni messianiche, millenarismi oscuri. Questa è oggi la camorra, anzi, il "Sistema", visto che la parola "camorra" nessuno la usa più...."

L'autore oggi è costretto a vivere sotto scorta, sui giornali si legge:"se tornassi indietro non riscriverei Gomorra".

Invece grazie di cuore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

penso che il Sistema pervade ogni ambito, e non solo sotto la veste di malavitosi, assassini, ma è anche l'espansione a tutti i livelli che ormai è alimentata da delinquenza comune. Pare stupido ma fa meraviglia sentirlo dire (da Santoro) da Cuffaro: "io sono un uomo d'onore".

Pierantonio Zannetti a giorni si sposa, per un momento dimentica i nomi delle sue cose...
ciao

Anonimo ha detto...

bene, bene.. stavo per l'appunto pensando di leggerlo!!

CD ha detto...

@Alex. Infatti a Napoli è diventato un modo d'essere anche delle persone "per bene". Far credere agli altri che nel proprio piccolo un pò ce la si comanda.
E non solo a Napoli!In tutta Italia ormai,come hai potuto notare anche in Televisione.I funerali di Merola che ha esportato nelle sue sceneggiate il modello del camorrista ne sono una prova, con la calca di gente che si è sentita privata di un maestro. Bah.
Ad ogni modo la camorra è diventata un elemento rilevante della società.Ha superato la mafia con riguardo agli assoldati e al giro d'affari. E si espande anche all'estero!

Auguri a Pietrantonio Zannetti!Io trovo che sia meglio riversare il proprio affetto su una bella sposa!

@ I resti del Carlino. Te lo consiglio vivamente. Puoi rimanere sconvolto/a da meccanismi di cui non immagini nemmeno la fattibilità!

Francesco Rotondi ha detto...

Libro interessantissimo e di grande coraggio.
La camorra spara a chi parla e scrive troppo