09 febbraio, 2008

"VIVA IL DIGITALE"


Niente di fatto. Fioretto disatteso, ansia alle stelle e mio padre incaricato di comprarmi un lettore dvx...una serie di malaugurati eventi che si concatenano a danno della sottoscritta.

UN LETTORE DVX CHE DOVEVA ESSERE PICCOLO, NERO, CON LA PRESA USB (perchè uno sotto esame non può mettersi a masterizzare dischi), e soprattutto CHE NON AUTOESPLODESSE DOPO TRE MINUTI, in modo da consentirmi la visione delle ultime due serie di "una mamma per amica",in formato dvx, che avevo commissionato a mio padre stesso, qualche giorno prima.

Ricevuto il mio lettore, noto con piacere che veramente ha tutte le caratteristiche che avevo richiesto (tranne quella relativa alla autoesplosione, ma questo lo scoprirò solo più tardi).
Mi voglio fidare.

Con mio padre letteralmente arrampicato sul muro per collegare il lettore al televisore (appeso con una dovizia mai verificatasi in 30 anni di carriera, dall'elettricista BRUNO, che non aveva considerato l' eventualità di adoperare le prese posizionate dietro l'apparecchio, se non mediante l'intervento di un bravo contorsionista), decido che va proprio bene.

Notiamo con piacere, che in effetti, il lettore risponde a tutte le esigenze estetiche del caso...Con una certa incredulità (da parte mia), ed espressioni di auto-compiacimento (di mio padre) decido di tenerlo, quando ci accorgiamo, così, di sfuggita, che NON LEGGE I DVX! ZERO, NADA. Alla vista del disco comincia ad emanare rumori sospetti, come intimorito. Minaccia l'esplosione, e non in senso ironico.

Alchè decido di prendere io stessa in mano la situazone, ci rechiamo al negozio, con tanto di dvx elevati al rango di prova, dove per somma vostra disgrazia, avete mancato di assistere alla scena del confronto tra:

Me: studentessa sotto esame costretta a uscire di casa quasi in pigiama, in procinto di perdere preziose ore di studio.

Papà: un uomo distrutto da un esame di procedura civile, allo stremo delle forze dopo la faticosa operazione di attacco di lettore dvx a televisore appeso al muro.

Direttore negozio: Uomo sulla cinquantina, che si trovava lì solo per caso, cui il destino era avverso, quel giorno.

ROBERTINO: Uomo sulla cinquantina, con faccia rosso fuoco decisamente lampadata e capello biondo tinto spudoratamente alla Gianni Morandi, commesso del negozio.

Dopo ore di acceso dibattito, con annessa rottura, attenzione, di ben due lettori che Robertino ed io ci ostinavamo ad aprire e chiudere per leggere i miei dvx (allego una delle tante battute del Direttore: "'a mamma nun funziona, amma pruvà na sorella per amica"), la situazione era la seguente.

Tutti i mali del mondo erano imputati a Robertino.

Il direttore del negozio era ormai caduto in depressione perchè TUTTI i lettori erano incpaci di leggere i miei dvx.

Io, in preda a crisi isteriche, ero un automa: provavo e riprovavo i miei cd in ogni apparecchio possibile.
Ad un tratto, quando tutto sembrava perduto, le nostre negatività si concentrano su MIO PADRE.
IL QUALE CON OSTENTATA NATURALEZZA CI COMUNICA CHE IN EFFETTI I DVD POTEVANO NON VEDERSI PERCHE' IL SUO MASTERIZZATORE ERA ROTTO. MAGARI ALTRI DISCHI AVREBBERO fUNZIONATO.


E così era.

4 commenti:

prostata ha detto...

Bella storia (e bentonnata). Tra l'altro sono un fan di Gilmore Girls, che, stranamente, alle donne della mia famiglia non piace (dicono che le tipe parlano troppo velocemente... sì, ho le puntate in inglese sottotitolato :D ).

Anonimo ha detto...

giusto un amico mi fa regalo di un bel po' di film in dvx e mi consiglia di dvdzzarli se il mio lettore non legge i divuics. Due ore e mezza per masterizzare Fantasia per le mie nipotine... non si sente altro che gracchiare altro che musica...
dovrò comprare un dvx, ma lo compro su da me e lo piazzo sopra il dvd, cioè sotto il tivvù, abbasso!
Alex

Richie ha detto...

e che gli hai fatto attttuuuooopppaaapppaààà???????


Io le Gilmore subito le adoravo poi mi hanno assolutamente scassato la minc....

Pepenero ha detto...

In effetti si fanno delle pippe mentali notevole! Si rischia di rimanere coinvolti dalla loro mentalità contorta e dalla parlantina poco serena.