19 gennaio, 2009

CV (capitolo primo)

Ebbene carissimi,
dopo la laurea aimè è tempo di redazione nelle più disparate forme del curriculum vitae. Da quello europeo, a quello internazionale, a quello di Sant'Agata dei Goti.
In realtà uno che si è appena laureato non ha che da scrivere che si è laureato. Invece c'è gente che dal nulla crea una storia che manco gli sceneggiatori di Beautiful sui figli illegittimi di Ridge Forrester, cosa alla quale per me ha pensato il mio amico Giovanni (che ringrazio calorosamente, ciao Giovanni!), rielaborando notizie infinitamente semplici in notizie sorprendentemente articolate, e inserendo dati più o meno inutili, ma che “fanno numero”.
Dunque ho pensato di scrivere un bel Cv Modello Giovanni (che fa molto abito modello Giuditta).
(ma poi che nome è Giuditta?)

Cherrydelicious nasce a Napoli, in una soleggiata giornata di luglio (ma potrebbe essere stata anche nuvolosa), svegliando la madre intorno alle otto del mattino. Ha ricevuto dalla genitrice in cambio lo stesso trattamento per circa 24 anni, continuando quest'ultima a svegliarla alle otto del mattino anche la domenica, chiedendole se fosse sveglia.
A tre giorni dalla nascita, viene portata al mare a Positano. I genitori non riterranno utile seguire gli stupidi consigli dei medici, e di conseguenza non riterranno utile lasciarla riposare in una culletta situata strategicamente vicino ad una qualsiasi struttura sanitaria. Può essere che, all'età di 6 giorni, suo padre l'abbia esposta al sole in un canotto dopo averle sommariamente spalmato una protezione 10 mentre lui faceva il bagno, ma questa è leggenda).

FORMAZIONE
Sopravvissuta miracolosamente e non senza difficoltà alla prima infanzia, all’asilo mostra propensione per le lettere, ed impara a leggere e scrivere all’età di 4 anni; tuttavia non riterrà degna di nota la storia della lettura, e si rammaricherà a lungo di non aver mai imparato a colorare nei bordi. All’ultimo anno di asilo capisce che si tratta una questione di pazienza e che se vuole imparare deve colorare più lentamente; così elaborerà un piano, ovvero un’opera di ridefinizione dei bordi modellati sui margini della sua stessa coloratura.
All’ultimo anno di asilo decide di essere matura abbastanza, e non vuole più indossare il grembiulino. Solo sporadicamente indosserà quello con i bottoni davanti, di modo da poterlo togliere con semplicità a suo piacimento.

Alle elementari si guadagnerà la stima della maestra di Italiano che le darà il ruolo di conduttrice e coordinatrice di tutte le recite della classe. Di particolare rilievo, la recita di 4a elementare, in cui le sarà assegnato anche il ruolo di don Chisciotte, e di “Sindaco di un paese”, in cui si distinguerà per la sua performance particolarmente realista (nel ruolo di sindaco in carica) ordinando ai cittadini (che in quel caso erano la platea dei genitori) di fare un pò più di silenzio minacciando, in caso contrario, l'arresto immediato.

Frequenterà le scuole medie del conservatorio, dove convincerà una sua compagna di classe che lei (cherrydelicious) era in realtà Sailor Moon, e che il pomeriggio non aveva possibilità di fare i compiti perché doveva lottare contro le forze del male, e che quindi lei (la compagna) doveva passarglieli. Non potrà fare altrettanto, per ovvie ragioni pratiche, con i compiti di solfeggio e di pianoforte complementare (più che altro ipotizzò che avrebbero notato che a suonare o a solfeggiare non era lei).

Al liceo spicca per le sue doti organizzative, mettendo a punto con un collega della madre, alla sua (della madre) insaputa, un complicato sistema di sms per copiare le versioni in classe. Cercherà di convincere qualcuno anche al liceo di non poter studiare per combattere il male, ma non tutti le crederanno. Comunque non le crederanno coloro i quali sarebbero stati in grado di passarle i compiti.
Il suo professore di inglese del liceo la farà appassionare alle lingue raccontando storie a suo (del professore) dire realmente accadute durante i soggiorni studio passati, di salvataggi di donzelle dalle macerie di una città distrutta dal terremoto, di incontri con Ricky Martin nelle saune, di scampagnate alla ricerca di fragole.
Pur mostrando un certo scetticismo, Cherrydelicious decide di partecipare ai soggiorni studio organizzati dal suddetto prof, per alzare la propria media in Inglese, a dimostrazione di uno spiccato senso pratico. La media scolastica tuttavia passerà in secondo piano in Irlanda dove Cherrydelicious riconoscerà il valore di quell'esperienza, quando Susy, detta Suinky, (compagna di classe di Cherrydelicious), prenderà sul prato del campus una delle cadute più lunghe della storia, prolungando il tentativo di non cadere (e conseguenti mosse) per un tempo sicuramente non inferiore a 2 minuti circa, tramutandosi, in seguito alla caduta, in un Picasso.

Ulteriore esperienza degna di nota con i prof di lingua sarà all’università, quando Cherrydelicious, beffata dalla sorte, si presenterà all'esame di francese sbagliato, scambiando la professoressa di IDONEITA’ FRANCESE (giovane, bionda e paffuta) per la professoressa di LINGUA FRANCESE (modello INPS, dal peso non quantificabile: poteva trattarsi verosimilmente di un fascio di luce), dove Cherrydelicious sosterrà con forza la sua tesi sullo scambio di identità (la quasi-deceduta accanitasi continuerà per 10 minuti a negare di essere un’altra. Il che era anche abbastanza evidente).
Cacciata disastrosamente dall’aula, DOPO ESSERE STATA DALLA SUDDETTA NON-DECEDUTA ACCUSATA, AD ALTA VOCE, DI AVER INVENTATO UNA SCUSA PER RITIRARSI IN QUANTO NON AVEVA LE CAPACITA’DI SOSTENERE LA PROVA, arrivata al motorino, si ricorderà di aver lasciato il casco con le chiavi sotto la sedia, il che le comporterà l’umiliazione di tornare in aula e sentirsi accogliere da un fragoroso “ANCORA LEI? O PER CASO STAVOLTA HA SBAGLIATO AULA?” da parte della non-deceduta.
L’episodio porterà Cherrydelicious direttamente a Parigi, dove vivrà per 5 mesi, solo per tornare all’(INPS) università, e passare l’esame di lingua, cosa che farà il secondo giorno dal suo ritorno, prendendosi la sua piccola ma grande rivincita sulla vetusta nemica.

(…continua)

10 commenti:

Pepenero ha detto...

tralasciando la questione dell'amica che ti passava i compiti credendo fossi sailor moon, devo dire che è sempre un piacere ricordare le tue figurelle di niente. Quella della prof. di lingua francese rimane senza alcun dubbio un classico intramontabile.

Anonimo ha detto...

Giuditta, la tua giovine vita è già così perigliosa che codesto cv ti aprirà le porte di tantissimi uffici. Per poi chiudertisi in faccia (ma non per colpa tua, è il sistema).
L'insegnante di franscese che fa, ora?

Anonimo ha detto...

Concordi che questo curriculum non depone proprio a tuo favore, tralasciando Sailor Moon ti pare possibile dimenticarsi le chiavi e il casco e dover bissare l'esperienza pre-morte con la non deceduta?!
:D

CD ha detto...

@Albi: classico insormontabiel??ci sono altri classici insormontabili??
@todomodo: Ecco, questa è una bella domanda. Una cosa è certa: ci seppellisce tutti.
@Flo: in effetti, col senno di poi mi hanno suggerito che avrei potuto mandare dentro qualcun altro...non so perchè al momento non ci ho pensato! E questo è male.

Anonimo ha detto...

Un pò di pepe.

Anonimo ha detto...

mi sfugge sto fatto delle scuole medie...

Anonimo ha detto...

io ho fatto un curriculum e non so manco che modello so' ;)

ABS ha detto...

Otto del mattino anche i festivi? o_O Invidio la tua calma tibetana... :D

Anonimo ha detto...

Ah, è diventata becchina? :-o

Giulia ha detto...

voglio la continuazione!!!