Vi descriverei lo stato di stress e di stanchezza che ho accumulato in questo periodo, ma mi viene l'ansia al solo ricordare le mie ultime tre settimane in cui ho dato 3 esami, completato la tesi, e ora sto ricompletando la tesi (perchè nel frattempo è uscito 15 giorni fa un decreto legislativo che ha modificato tutta la disciplina dell'assistenza finanziaria, ma vabbè).
Il mio stato di stressata cronica subisce un incremento di un buon 60% a causa delle telefonate dei miei genitori che vertono su quello che ormai definirei l'argomento dell'anno, ovvero: COSA STA FACENDO MIO FRATELLO.
Menzione speciale meritano le telefonate di mio padre.
Visto che è sinceramente preoccupato da quando il figliuol prodigo manco a pagarlo, si è iscritto a lettere, vive nel terrore del precariato (altrui).
L'altro giorno entra mio fratello in camera mia.
M: "Ma papà ha aggiunto anche te su FACEBOOK?"
Io (attimo di smarrimento): "No, perchè, papà HA FACEBOOK?"
M: "SI, immagino voglia controllare quando sono in linea, se perdo tempo invece di studiare, ma crede che io non abbia intuito questo secondo fine e che sono convinto che la sua sia una sincera amicizia virtuale".
Io: "..."
M: "Ad ogni modo io l'ho bloccato."
Io: "..."
M: "Ma lui continua ad aggiungermi intasando la mia casella di posta."
Io (rassegnata): "..."
M: "Beh, comunque se ti chiama digli di non aggiungermi più".
In ossequio alle previsioni di mio fratello mio padre attacca con le chiamate alla sottoscritta.
Parte con domande stupide fingendo di interessarsi a quello che faccio io per poi (secondo lui) furbamente, chiedermi con una certa nonchalance se so se mi fratello ha studiato oggi.
Squilla il telefono (quando chiama con skype si perdono i primi buoni 5 minuti preziosi perchè la sua telecamera puntualmente è disattivata e lui non capisce come mai).
Ignoro nettamente la chiamata e metto il silenzioso, finchè le chiamate non ostruiscono il sistema operativo e per evitare un collasso del computer decido di rispondere.
IO: "Papà, che c'è???"
P.: "Perchè non rispondevi?"
IO: "STAVO DORMENDO!"
P.: "Ah, ottimo! E tuo fratello sta studiando pure lui?"
IO:"Papà io non stavo studiando, ho detto che stavo dormendo"
P.:"Quindi tuo fratello sta dormendo?"
IO:"Papà, non lo so, perchè non chiedi a lui?"
P.:"Eh, se mi rispondesse...evidentemente come hai detto tu starà dormendo"
IO:"..."
P."Invece di studiare, ma come si deve fare con quello? Io non lo so."
***
IO: "Pronto"
P.:"weeeeeeeee"
IO:"..."
P.:"come va?"
IO:"bene, stavo correggendo la tesi".
P:"Brava! E tuo fratello?"
IO:"Mi pare sia uscito. Si, è uscito".
P.:"Ma com'è che dorme sempre? Mica si droga?"
IO:"no, papà non credo. Comunque è uscito, ho detto".
P.:"Vabbè, tu quando dorme SVEGLIALO".
IO:"ok."
***
IO: "Papà, non è ancora tornato, te lo dico, e poi mi ha detto di dirti di non aggiungerlo su Facebook, che è inutile che controlli se sta in linea o no, perchè lui lascia sempre acceso il computer".
P.:"Che c'entra, io mica voglio controllare, ho anche altri amici".
IO:" Papà guarda che si vede che hai un solo amico"
P.:"Ah si?"
IO:"Poi perchè non hai aggiunto anche me?"
P.:"Che c'entra, tu hai skype!"
Menzione speciale meritano le telefonate di mio padre.
Visto che è sinceramente preoccupato da quando il figliuol prodigo manco a pagarlo, si è iscritto a lettere, vive nel terrore del precariato (altrui).
L'altro giorno entra mio fratello in camera mia.
M: "Ma papà ha aggiunto anche te su FACEBOOK?"
Io (attimo di smarrimento): "No, perchè, papà HA FACEBOOK?"
M: "SI, immagino voglia controllare quando sono in linea, se perdo tempo invece di studiare, ma crede che io non abbia intuito questo secondo fine e che sono convinto che la sua sia una sincera amicizia virtuale".
Io: "..."
M: "Ad ogni modo io l'ho bloccato."
Io: "..."
M: "Ma lui continua ad aggiungermi intasando la mia casella di posta."
Io (rassegnata): "..."
M: "Beh, comunque se ti chiama digli di non aggiungermi più".
In ossequio alle previsioni di mio fratello mio padre attacca con le chiamate alla sottoscritta.
Parte con domande stupide fingendo di interessarsi a quello che faccio io per poi (secondo lui) furbamente, chiedermi con una certa nonchalance se so se mi fratello ha studiato oggi.
Squilla il telefono (quando chiama con skype si perdono i primi buoni 5 minuti preziosi perchè la sua telecamera puntualmente è disattivata e lui non capisce come mai).
Ignoro nettamente la chiamata e metto il silenzioso, finchè le chiamate non ostruiscono il sistema operativo e per evitare un collasso del computer decido di rispondere.
IO: "Papà, che c'è???"
P.: "Perchè non rispondevi?"
IO: "STAVO DORMENDO!"
P.: "Ah, ottimo! E tuo fratello sta studiando pure lui?"
IO:"Papà io non stavo studiando, ho detto che stavo dormendo"
P.:"Quindi tuo fratello sta dormendo?"
IO:"Papà, non lo so, perchè non chiedi a lui?"
P.:"Eh, se mi rispondesse...evidentemente come hai detto tu starà dormendo"
IO:"..."
P."Invece di studiare, ma come si deve fare con quello? Io non lo so."
***
IO: "Pronto"
P.:"weeeeeeeee"
IO:"..."
P.:"come va?"
IO:"bene, stavo correggendo la tesi".
P:"Brava! E tuo fratello?"
IO:"Mi pare sia uscito. Si, è uscito".
P.:"Ma com'è che dorme sempre? Mica si droga?"
IO:"no, papà non credo. Comunque è uscito, ho detto".
P.:"Vabbè, tu quando dorme SVEGLIALO".
IO:"ok."
***
IO: "Papà, non è ancora tornato, te lo dico, e poi mi ha detto di dirti di non aggiungerlo su Facebook, che è inutile che controlli se sta in linea o no, perchè lui lascia sempre acceso il computer".
P.:"Che c'entra, io mica voglio controllare, ho anche altri amici".
IO:" Papà guarda che si vede che hai un solo amico"
P.:"Ah si?"
IO:"Poi perchè non hai aggiunto anche me?"
P.:"Che c'entra, tu hai skype!"